Manifestazioni 2023 e Report Integrato 2020-2021

16/12/2022

30 manifestazioni in programma, 5 eventi in anteprima e un nuovo padiglione pronto: si apre un anno di grandi aspettative per Pordenone Fiere

Sarà l’anno del salto di qualità per Pordenone Fiere che punta su una crescita integrata di manifestazioni, infrastrutture, competenze interne e sostenibilità”.

Alla presenza di soci, stakeholders e collaboratori, Pordenone Fiere ha presentato, venerdì 16 dicembre nella sede di Palazzo Mantica, il programma delle manifestazioni 2023 e il Report Integrato 2020-2021. Un appuntamento tradizionale per fare il punto sull’andamento di questa azienda che ha un forte impatto sull’economia e sullo sviluppo di un intero territorio soprattutto nel periodo analizzato durante il quale la fiera ha svolto un importante ruolo per la comunità ospitando il centro tamponi e vaccini e allestendo molte hub vaccinali nella Regione. Proprio per dare una visione quanto più completa di tutta l’attività fieristica il Report Integrato 2020-2021 presentato da Pordenone Fiere si pone l’obiettivo di rappresentare il processo di creazione di valore nel tempo di Pordenone Fiere attraverso i capitali di cui dispone considerando il contesto, i rischi e le opportunità che incontra. Grande importanza assumono quindi per il successo non solo il capitale finanziario e le infrastrutture del quartiere fieristico ma anche il capitale intellettuale e umano dei dipendenti e collaboratori, le relazioni sociali con il territorio e il contesto naturale in cui opera l’azienda. Partendo da questi strumenti Pordenone Fiere agisce per produrre valore e raggiungere i propri obiettivi che sono l’apertura di nuovi mercati e l’incremento di espositori e visitatori. Le strategie adottate e analizzate dallo studio sono: il reperimento e la gestione di risorse finanziarie, la proposta di prodotti fieristici innovativi e di fiere internazionali orientate ai bisogni del territorio, un ambiente di lavoro che garantisca coesione e crescita delle competenze, l’attenzione alla sostenibilità. Ne risulta dallo studio fatto che negli anni 2020-2021, la fiera è riuscita a mantenere un valore della produzione in linea con l’andamento storico (circa 5,5 milioni di euro), e un numero di dipendenti costante (28) pur dovendo annullare molte manifestazioni. Viene inoltre sottolineato l’importante investimento fatto in formazione, in infrastrutture sia fisiche che digitali come l’attivazione di nuovi software che hanno reso molto più fluido ed efficace il processo di produzione del valore. Tutti plus che nel tempo stanno creando valore per l’azienda stessa, i suoi dipendenti ma anche per espositori, visitatori, alberghi, ristoranti, fornitori … in una catena del valore che nel biennio della pandemia è stato difficile valorizzare quantitativamente. Dopo un 2022 sicuramente positivo grazie al successo di manifestazioni importanti per il bilancio aziendale come Samuexpo e Sicam, Pordenone Fiere si prepara ad un 2023 molto intenso con un numero altissimo di manifestazioni in programma e molte novità. Sono ben 30 gli appuntamenti tra eventi organizzati direttamente, in collaborazione con soggetti esterni oppure ospitati; di questi 6 hanno già ottenuto la qualifica di manifestazione internazionale, Aquafarm, Novelfarm, a cui si affianca l’evento Algaefarm, Mostra convegno internazionale su acquacoltura, algocoltura, industria della pesca, nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming, 15 e 16 febbraio, Coiltech, Fiera internazionale dei materiali e macchinari per motori elettrici, generatori, trasformatori ed avvolgimenti, 20 e 21 settembre, Sicam, Salone internazionale di componenti e accessori per il mobile, 17-20 ottobre, Happy Business To You, Borsa internazionale del contract, 25-27 ottobre Galleria Pizzinato e RIVE, Rassegna internazionale di enologia e viticoltura, 8-10 novembre. Sono 5 le novità tra gli appuntamenti in calendario. La prima si tiene il 13, 14 e 15 febbraio: si tratta di HORECA NEXT, Biennale delle tecnologie e forniture per l’ospitalità, un titolo che sintetizza l’anima di questa manifestazione dedicata ai settori ristorazione, caffè, alberghi, strutture dedicate all’accoglienza e agli eventi e che darà grande visibilità a innovazione, tendenze e nuove opportunità di business. Alto Adriatico Motori D’epoca, in programma il 22-23 aprile all’interno di Fiera del Radioamatore HI-Fi Car è la nuova manifestazione di Pordenone Fiere dedicata ai motori d’epoca che porterà a Pordenone tanti rivenditori, ricambisti, club e appassionati di auto, moto, imbarcazioni, aerei. Extracon è la nuova grande fiera del fumetto, del gioco e della cultura pop che si terrà per la prima volta a Pordenone il 27 e 28 maggio mentre Naonian Tattoo & Motor Expo porterà il 5, 6 e 7 maggio nel quartiere fieristico pordenonese una originale manifestazione dedicata all’arte del tatuaggio, con un’area riservata ai motori.

E’ in fase di elaborazione anche un nuovo progetto fieristico che tratterà tutti i temi legati all’assistenza delle persone più deboli e al miglioramento delle condizioni di vita di anziani o persone con disabilità. «104-The Caregiving Expo” è il primo evento in Italia che si propone di presentare tutta la filiera di prodotti, servizi e tecnologie per l’accudimento delle persone in difficoltà. Una rassegna con grandi riflessi sociali, rivolta sia al grande pubblico sia agli operatori. Il titolo richiama l’importante Legge 104, un provvedimento quadro nato con la finalità di favorire non solo l’assistenza di chi è portatore di handicap ma anche l’inserimento sociale, familiare e lavorativo. Nel 2023 si terrà un evento di lancio mentre la fiera vera e propria avrà luogo nel 2024. “Una fiera aperta verso il territorio del Nordest e che si fa interprete del suo rilancio economico attraverso l’apertura di nuovi mercati, nuove vetrine internazionali e la proposta di sviluppo di nuovi business – questo è in sintesi il progetto di sviluppo di Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere, che precisa – il 2023 sarà l’anno in cui la fiera metterà le basi per il salto di qualità attraverso il lancio di nuovi eventi, il consolidamento delle manifestazioni B2B internazionali e una importante riqualificazione del quartiere fieristico. Entro il prossimo anno sarà operativo un nuovo padiglione mobile che verrà allestito nei momenti di necessità nell’area tra il Centro Servizi e il padiglione 5. Il primo utilizzo è previsto per Coiltech 2023. I lavori sono già partiti per la realizzazione della piattaforma che farà da base alla tensostruttura e in cui avranno sede i collegamenti tecnici per servire gli stand fieristici. Una passerella consentirà ai visitatori di transitare agevolmente dall’ingresso centrale, attraversare la nuova struttura e raggiungere gli altri padiglioni fieristici. Questo importante ampliamento aprirà molte prospettive per Pordenone Fiere: nuovi spazi espositivi per le manifestazioni che lo richiedono come Sicam, Samuexpo e Coiltech e nuova flessibilità nell’utilizzo degli spazi per consentirci lo svolgimento di più eventi in contemporanea attraverso l’apertura dei 3 ingressi in contemporanea. Un indubbio vantaggio ne trarrà anche il settore congressuale che già conta più di 20 appuntamenti all’anno delle 3 sale incontri del Centro Servizi e nei padiglioni. In questi ultimi anni la fiera ha realizzato importanti investimenti sulle persone e le professionalità – continua Pujatti- per crescere nel mercato fieristico sono indispensabili la progettualità e la professionalità interna per sviluppare proprie manifestazioni. Le fiere non si inventano ma per progettarle, crearle e svilupparle ci vogliono anni ed è fondamentale la squadra; noi ne abbiamo creata una di primissima qualità composta dalle risorse interne a Pordenone Fiere, 29 dipendenti, e dai collaboratori esterni: AEFI, l’associazione di categoria delle fiere italiane, le istituzioni del territorio, Camera di Commercio in testa con tutte le categorie produttive e i tanti nostri partner esterni: professionisti, fornitori, collaboratori che rendono solida ed efficiente la filiera delle nostre manifestazioni”. Nel calendario 2023 ritornano i classici appuntamenti dedicati al pubblico come Ortogiardino che si terrà dal 4 al 12 marzo: è questo l’evento che raccoglie in assoluto più visitatori tra quelli in programma nel quartiere fieristico di Pordenone, oltre 60.000, e che con il Festival dei Giardini si sta affermando anche come manifestazione di riferimento per il settore della progettazione del verde. Rivolta a coloro che hanno in programma di costruire o ristrutturare casa con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico ritorna il 24,25,26 marzo Ecocasa, manifestazione ad ingresso gratuito che si rivolge ad un doppio target di pubblico: consumatori finali e operatori del settore. Si riconferma il doppio appuntamento con Radioamatore che diventa sempre più contenitore di eventi: nell’edizione primaverile in programma il 23 e 24 aprile la manifestazione presenta al suo pubblico in contemporanea anche Nordest Colleziona, Fotomercato e il nuovo evento Alto Adriatico Motori d’Epoca mentre nell’edizione autunnale del 18 e 19 novembre c’è spazio anche per Games&Co. popolarissimo evento dedicato gioco, fumetto, fantasy e cosplay. Doppio anche l’appuntamento con la fiera del matrimonio e delle cerimonie che grazie alla nuova collaborazione che ha dato vita al circuito Fiere Sposi FVG si tiene a Udine il 27, 28 e 29 ottobre, Sposo e Sposa, a Pordenone il 10, 11 e 12 novembre Riso e Confetti. Cambia collocazione temporale la mostra mercato di antiquariato e arte moderna e contemporanea: Pordenone Antiquaria e Pordenone Arte sono in programma dall’8 al 17 settembre. Completano il programma il salone dedicato a formazione, orientamento e lavoro, Punto di Incontro, 29 e 30 novembre e Country Christmas che dopo il successo dell’edizione appena conclusa di riconferma evento di riferimento per il mondo country alla Fiera di Pordenone l’8, 9 e 10 dicembre 2023. L’anno fieristico si aprirà il 15 gennaio con il Mercatino di Forte dei Marmi seguito dalla Mostra del Disco il 28 e 29 gennaio. Parte dalle 30 manifestazioni del 2023 un’importante sfida che Pordenone Fiere potrà superare puntando su quelli che sono i suoi punti di forza: rilancio delle manifestazioni specializzate “B2B” per le aziende, eventi per il pubblico di grande qualità con espositori di eccellenza ed eventi collaterali selezionati, offerta variegata di mostre mercato legate alle passioni e agli hobby, apertura di mercati internazionali e soprattutto collaborazioni con strutture, istituzioni e associazioni a livello locale, nazionale e all’estero.  Calendario fiere 2023 e Report Integrato sono disponibili nel sito di Pordenone Fiere www.fierapordenone.it

Sono stati molto positivi i commenti dei maggiori azionisti di Pordenone Fiere al termine della presentazione del programma fieristico: “ La Fiera di Pordenone ha come territorio di riferimento una città piccola se rapportata ai grandi sistemi fieristici italiani ed europei ma, in controtendenza, è stata capace di crescere sviluppando manifestazioni di supporto alle aziende spesso anche di livello internazionale – l’esordio di Michelangelo Agrusti, vice presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine  –  Camera di Commercio, Comune e Fiera di Pordenone collaborano in maniera estremamente efficace in diversi progetti dando vita ad un sistema che nel nostro territorio ha dato risultati eccellenti: un esempio da imitare – conclude Agrusti”.  “Il Comune vuole restare accanto alla fiera che considero una importantissima infrastruttura economica del nostro territorio – interviene Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone -. La gestione Pujatti ha saputo dare una stabilità economico-finanziaria a questa azienda aumentando la quantità e la qualità delle manifestazioni e avviando un processo di riqualificazione del quartiere fieristico. Pordenone Fiere è una delle fiere più attive in Italia e questo succede perché c’è dietro un tessuto economico ricco di iniziativa e capace di superare le difficoltà. La fiera può crescere ancora e aumentare il suo successo solo se l’economia del territorio cresce insieme a lei e questo è possibile solo se si attivano strategie a lungo termine per portare miglioramenti in tre fattori importantissimi: la viabilità che conduce alla città e quella di accesso diretto al quartiere fieristico che ha fortissimi impatti sul traffico cittadino, il sistema formativo universitario e di specializzazione post diploma, la ricettività alberghiera. Passa attraverso questi asset il salto di qualità delle nostre aziende e di conseguenza della nostra fiera – conclude Ciriani”.