Ultima giornata di R.I.V.E. alla Fiera di Pordenone: raddoppiati i visitatori rispetto al 2017

28/11/2018

Nella giornata conclusiva: la ribolla protagonista di un convegno a cura della Regione FVG

FIERA DI PORDENONE 28/11/2018. Si registra un continuo crescendo di visitatori alla Fiera di Pordenone dove è in corso la seconda edizione di R.I.V.E., rassegna internazionale di viticoltura ed enologia, la manifestazione si conclude giovedì 29 novembre. Doppiato rispetto al 2017 il pubblico per la soddisfazione degli oltre 160 espositori presenti che hanno potuto incontrare viticoltori, cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori e distributori, provenienti da tutto il Nordest ma anche da Slovenia, Croazia, Germania, Austria.

Hanno avuto una più alta concentrazione di visitatori i padiglioni dedicati al vivaismo viticolo e alla viticoltura dove sono in esposizione strumenti e attrezzature per la coltivazione della vite, la meccanizzazione e la lotta contro i patogeni. Molta attenzione anche per le novità presenti negli stand del settore vinificazione ed enologia con macchine, attrezzature e prodotti per la trasformazione dell’uva in vino, l’affinamento, la conservazione e la commercializzazione del vino. Un fenomeno che rispecchia l’altissima concentrazione di aziende agricole del territorio che operano nella prima fase della filiera del vino rispetto a quelle di trasformazione e vendita del prodotto finito. La sostenibilità è stata la centro dei convegni della seconda giornata di Enotrend, format tecnico-culturale che accompagna la manifestazione. Questo è un tema attualissimo nel mondo del vino proprio perché “la crisi dei consumi ed il diffuso sentimento di incertezza che accompagna la nostra vita quotidiana ha accentuato l’avvicinamento dei consumatori a quei prodotti che vengono considerati più credibili per la loro provenienza dall’area della cosiddetta green economy- il commento del professor Attilio Scienza, presidente del Comitato scientifico di Enotrend  – a questa richiesta deve dare risposta la viticoltura del futuro ma con l’attenzione rivolta non solo all’uso più o meno disinvolto dei presidi chimici ma alla biodiversità ambientale attorno e dentro i vigneti, al paesaggio e al mantenimento di una ruralità dignitosa”. Le nuove varietà e il territorio:  l’enologo chiede e il genetista risponde: è’ questo il filo conduttore dell’ultima giornata di R.I.V.E., giovedì 28 novembre, che prevede 9 appuntamenti scientifici susseguirsi nelle sale dedicate all’interno della Fiera di Pordenone. “Abbiamo pensato – spiega il dottor Riccardo Velasco, coordinatore del primo convegno della giornata alle ore 9.30 in Sala Zuliani – di stimolare l’interazione tra chi esegue materialmente gli incroci e chi alla fine della filiera dovrà utilizzare il prodotto. La viticoltura necessita una svolta importante in termini di riduzione di input chimico ma che non può prescindere da qualità del prodotto e dal reddito che da questo prodotto deriva”. Protagonista del pomeriggio di chiusura sarà, invece, la ribolla, nell’ambito del convegno in programma alle 14.30 dal titolo “Gli autoctoni del FVG tra clima e mercato. La Ribolla Gialla e i suoi fratelli: quando il local diventa global” a cura delle Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e VVQ, Vigne, Vini & Qualità – Terra e Vita – Edagricole. Le conclusioni sono affidate assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier.

R.I.V.E sarà aperta alla Fiera di Pordenone ancora giovedì 29 novembre dalle 9.00 alle 18.00