PREMESSA
Dopo il successo delle mostre “plenair” di Bruno Lucchi nel 2019 e di Giorgio Celiberti nel 2020 e la mostra antologica di Umberto Martina del 2022, Pordenone Fiere, in collaborazione con Fondazione Friuli, NEF di Padova e Galleria 56 di Bologna ha deciso di organizzare una nuova importante mostra dedicata a uno dei maestri dell’arte moderna Italiana, Mario Sironi.
LA MOSTRA
La mostra comprende circa 35 opere che rappresentano il meglio della produzione del maestro. Saranno esposte a Palazzo Ricchieri nelle tre sale al piano terra del Museo Civico d’arte di Pordenone.
La mostra non avrà un filo logico propriamente cronologico, ma dovrà rappresentare in modo completo la poliedricità del maestro Sironi con opere pittoriche, anche di grandi dimensioni dedicate alla decorazione in senso generale e interventi su riviste di satira dell’epoca oppure pubblicità create per i più famosi marchi dell’epoca.
Il vernissage è fissato per il 12 aprile 2024 presso il Museo Civico d’Arte. La mostra in città durerà fino al 26 maggio 2024, salvo prolungamenti.
IL MAESTRO
Mario Sironi (Sassari, 12 maggio 1885 – Milano, 13 agosto 1961) è stato un pittore italiano, fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano[1]. È stato anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Negli anni Trenta ha teorizzato e praticato il ritorno alla pittura murale.
Troncati gli studî universitari d’ingegneria per dedicarsi alla pittura, aderì al movimento futurista. Dopo la guerra, a cui partecipò come volontario, iniziò a Milano il movimento “novecentista”, diventandone uno dei capi. Nel contempo collaborava al Popolo d’Italia come disegnatore e critico d’arte. È membro del direttorio della Triennale di Milano. La pittura di Sironi intesa com’è alla rivalutazione di quei valori plastici distrutti dall’impressionismo, è tutta chiaroscuro, volumi e concisione grafica, e si risolve, dove si solleva dalla polemica, nell’idoleggiamento di una vita eroica e primitiva.
La caratteristica energia della sua visione plastica si è rivelata, oltre che in molti quadri da cavalletto, nella decorazione murale della Triennale di Milano, nelle imponenti monumentalità architettoniche della Mostra della rivoluzione fascista, nell’allegoria dell’aula magna del Palazzo del rettorato della città universitaria in Roma. Tra le principali opere di Sironi ricordiamo ancora: la grande vetrata per il palazzo del Ministero delle corporazioni (Roma I pescatori, secondo premio all’esposizione della Carnegie Institution di Pittsburg, 1931). Opere del S. sono in gallerie private e pubbliche, a Roma, Milano, Venezia, Zurigo, Losanna, Berlino, ecc.
ALCUNE OPERE IN MOSTRA
La Giustizia e la legge 1935-37 (340 x 230 cm)
Ritratto di Uomo Anni ‘50 (50 x 40 cm)
Figure Femminili 1948 (70 x 60 cm)
Composizione Grigio-Azzurra fine anni ’40 (37,3 x 49,2 cm)
Fiat 500 (progetto di pubblicità) 1936 circa (26,2 x 32,7 cm)